Dal Dniester a Salsomaggiore
di Roberto Serafin
Lingua: Italiano
Pagine: 174
Formato: 165x235 mm
ISBN: 978-88-992876-4-1
Petrolio e i racconti di Puška
Il Dniester è un grande fiume dell’Ucraina che nasce ad ovest, nella Galizia, dove il petrolio consolava – inizi del ‘900 – le magre finanze di Francesco Giuseppe. Da giovane, Puška ha lavorato in quei “campi”; ma dopo la Grande Guerra lì è Polonia in mano ai francesi, e lui – che ama invece l’Austria-Ungheria del “Checco” – lascia per sempre la sua terra per i campi petroliferi di Salsomaggiore. L’Emilia è anch’essa terra di petrolio: “Supercortemaggiore, la potente benzina italiana”, diceva Enrico Mattei. In Emilia è arrivata la Esso, la Galizia è diventata un condominio internazionale, gli Asburgo sono un ricordo che si allontana nel tempo.
Il vecchio racconta all’autore – che ha incontrato per caso sulla Via Petrolifera a Salsomaggiore – che le cause vere della Prima Guerra Mondiale sono le aspirazioni “petrolifere” delle Grandi Potenze, che vedono nella Germania prussiana degli Hohenzollern e nell’Austria-Ungheria di Francesco Giuseppe, un intralcio alla propria economia “liberista”, ormai in affanno. In ciò, la radice profonda di Sarajevo, 25 giugno 1914.
Descrizione
Petrolio e i racconti di Puška
Il Dniester è un grande fiume dell’Ucraina che nasce ad ovest, nella Galizia, dove il petrolio consolava – inizi del ‘900 – le magre finanze di Francesco Giuseppe. Da giovane, Puška ha lavorato in quei “campi”; ma dopo la Grande Guerra lì è Polonia in mano ai francesi, e lui – che ama invece l’Austria-Ungheria del “Checco” – lascia per sempre la sua terra per i campi petroliferi di Salsomaggiore. L’Emilia è anch’essa terra di petrolio: “Supercortemaggiore, la potente benzina italiana”, diceva Enrico Mattei. In Emilia è arrivata la Esso, la Galizia è diventata un condominio internazionale, gli Asburgo sono un ricordo che si allontana nel tempo.
Il vecchio racconta all’autore – che ha incontrato per caso sulla Via Petrolifera a Salsomaggiore – che le cause vere della Prima Guerra Mondiale sono le aspirazioni “petrolifere” delle Grandi Potenze, che vedono nella Germania prussiana degli Hohenzollern e nell’Austria-Ungheria di Francesco Giuseppe, un intralcio alla propria economia “liberista”, ormai in affanno. In ciò, la radice profonda di Sarajevo, 25 giugno 1914.
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